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Materadio La festa di Radio3

imageMatera 13, 14, 15 settembre 2019
I SUD
Programma:

ANTEPRIMA

Mercoledì 11 settembre - ore 19.00 Piazza San Francesco
Lezione materana
La festa della Bruna e la rigenerazione del mondo
IL SUD DEI RITI
L’antropologa Patrizia Giancotti intervistata dal direttore di Radio3 Marino Sinibaldi, in questo settimo appuntamento del ciclo delle lezioni materane che ci hanno accompagnato da inizio anno, racconta la Festa materana del due luglio. Tra fede mariana e sopravvivenza di riti agrari, la Festa della Madonna della Bruna è caratterizzata da una profonda devozione e dalla distruzione rituale del sontuoso carro che trasporta la statua della Vergine. La processione dei pastori all’alba tra i Sassi si trasforma in un rito di passaggio per gli adolescenti, i cento cavalieri con i loro cavalli, elmi piumati e spade scortano la statua in periferia per un commovente incontro con i fedeli fino "allo strappo" finale del carro: un tuo nel caos primordiale per trasformare la fine in un nuovo inizio, nel quale la comunità, come il campo dopo la mietitura, si può rigenerare. Il resoconto degli incontri con i numerosi protagonisti della festa, sarà lo spunto per una riflessione più ampia sulla realtà antropologica del Sud, quello che fa di questa festa uno straordinario archetipo delle celebrazioni meridionali della ciclicità della vita.


Giovedì 12 settembre - ore 21.00 Museo Essenza - Pisticci Scalo
Teresa De Sio in concerto - conduce Valerio Corzani RAGIONE E SENTIMENTO
Una grande cantante italiana in un luogo inedito e suggestivo e un progetto, Essenza Lucano, che porta il visitatore a immergersi nella vita di un prodotto a partire dalla sua base, le erbe, passando per la famiglia Vena e la sua storia fino ad oggi. Attraverso un’esperienza tecnologica con video e tool interattivi volta a valorizzare il legame tra Amaro Lucano e la Basilicata. Un racconto in 5 capitoli che prendono forma in 5 dierenti aree tematiche (Lucania, Lucano, Amaro, Storia e Pacchiana), dedicate ad esplorare gli ingredienti vincenti della storia della Famiglia Vena (che partita da un liquore nato dalla più profonda tradizione locale è diventata una delle più importanti aziende nazionali nella produzione e commercializzazione di spirits), del celebre liquore e della sua terra d’origine, la Lucania

PROGRAMMA Materaradio 2019
Venerdì 13 settembre

16.00 - 16.45 Auditorium R.Gervasio Fahrenheit- conduce Marino Sinibaldi Il racconto dei Sud del mondo (e del mondo visto da Sud) comincia dalla Sicilia attraverso la figura di due grandi artisti: lo scrittore Andrea Camilleri, ricordato attraverso le sue parole destinate a Matera nell’interpretazione di uno dei protagonisti della fiction dedicata a Montalbano, l’attore Roberto Nobile; e Mimmo Cuticchio, ultimo cuntista di tradizione epico-cavalleresca, che racconta una delle più antiche storie siciliane ancora oggi di grande attualità, la leggenda di Colapesce.

16.45 - 17.05 Auditorium R.Gervasio Filo rosso #1 8 OGGETTI CHE RACCONTANO IL SUD Con Alessandro Vanoli e Amedeo Feniello Alla chitarra Carlo Mascilli Migliorini I Pupi Quella dei pupi non è una storia antica, naturalmente. Le loro storie cortesi sembra abbiano avuto origine attorno al Seicento, durante la dominazione spagnola. Prosa tardo-rinascimentale e barocca, romanzo secentesco: viene da lì quel gusto per la complicata successione dei fatti e per l’intreccio assurdo; o il piacere per le avventure fantastiche che si svolgono l’una dentro l’altra, come fosse un gioco di specchi. Ma sono storie straordinarie, che parlano di guerre, di amori, di odi, di buoni e di cattivi. E di un mare diviso tra due diverse religioni.

17.05 - 17.50 Auditorium R.Gervasio Fahrenheit- conduce Loredana Lipperini Con Vito Mancuso e Eliana Di Caro Guardare Matera non solo attuale Capitale europea della cultura ma simbolica Capitale del mondo contadino come la vide, tra gli altri, Carlo Levi: una sfida cui abbiamo invitato uno dei più importanti teologi italiani, che nel tempo si è spesso soermato sui concetti di bellezza e libertà, e una saggista che ci ha mostrato come Matera e la terra lucana si possono attraversare e conoscere con la guida di grandi scrittori.

17.50 - 18.45 Piazza San Francesco Hollywood Party conducono Alberto Crespi e Dario Zonta UNO 007 A MATERA Un incontro con Stefano Fresi, uno degli attori più interessanti del cinema intaliano contemporaneo nella città che ha appena ospitato le avventurose riprese dell’ultimo 007.

19.00 - 19.10 Piazza San Francesco Filo rosso 8 OGGETTI CHE RACCONTANO IL SUD Con Alessandro Vanoli e Amedeo Feniello Alla chitarra Carlo Mascilli Migliorini La Rete Movimenti lenti. Sempre uguali. Nei secoli dei secoli. Tira la rete, aspetta e agguanta. Questo è stato il mondo per migliaia e migliaia di pescatori meridionali, per millenni. Padroni di un unico strumento, uguale ma sempre diverso, dai tanti nomi, per tante varietà: spiruni, rizze, sciabiche, menaidi, jacci, tartane, tartanoni, paranze, paranzelle fino alle camere della morte della chilometrica tonnara. Reti da pesca. Che ci pongono qualche domanda: Chi le ha inventate? E come mai sono sempre state così dannatamente simili da un lato all’altro del Mediterraneo?

19.10 - 20.15 Piazza San Francesco Concerto- conduce Valerio Corzani PURO SENTIMENTO - Teresa De Sio Teresa De Sio voce e chitarra; Francesco Santalucia tastiere, percussioni e arrangiamenti; Antonio Ragosta chitarra elettrica; Marco Bartoccioni pedal steel e steel guitar; Enrico Guerzoni violoncello; Vittorio Longobardi basso e contrabbasso; Pasquale Angelini batteria. L’estate di Teresa De Sio è un’estate di “Puro Desiderio”. A due anni dall’uscita dell’omaggio discografico dedicato all’amico Pino Daniele, dopo una intensa ricerca e divulgazione sulla musica folk, testimoniata da dischi che hanno venduto complessivamente oltre due milioni e mezzo di copie, il docu-film “Craj” premiato al Festival del Cinema di Venezia nel 2005, i fortunati romanzi “Metti il diavolo a Ballare” e “L’Attentissima”, la cantautrice con questo nuovo album svela al pubblico un suo mondo musicale e poetico intimo, rimasto a lungo privato.

Materadio OFF
21.30 - 23.00 Cava del Sole Concerto - conduce Valerio Corzani
JAN GARBAREK group MATERADIO OFF Con Trilok Gurtu, special guest Nessuno suona il sassofono come Jan Garbarek. Tantissimi musicisti sono stati influenzati dal suo suono, spesso descritto come innodico, lirico, vocale, etereo, meditativo e sicuramente scandinavo. Gli innumerevoli album pubblicati, i concerti nelle sale più importanti del mondo, la prolungata collaborazione con Keith Jarrett e l’opera senza precedenti con l’Hilliard Ensemble, hanno dato al sassofonista norvegese una popolarità senza confini di genere. Gli sono accanto il tastierista tedesco Rainer Brüninghaus, il bassista brasiliano Yuri Daniel e il percussionista indiano Trilok Gurtu. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Onyx Jazz Club nell’ambito della rassegna Gezziamoci.

Sabato 14 settembre
9.00 - 10.30 Auditorium R.Gervasio Lezioni di musica - conduce Giovanni Bietti
DIALOGHI ATTRAVERSO IL TEMPO
Due Lezioni di musica Musiche di Haydn e Mozart Alice Baccalini pianoforte Giorgio Casati violoncello Lorenzo Gentili Tedeschi violino Uno dei concetti più aascinanti e complessi dell’arte musicale: l’idea che con le loro opere i grandi compositori “parlino tra loro” attraverso i secoli. Nella prima Lezione si confrontano due brani per Trio (violino, violoncello e pianoforte) di Mozart e Haydn, due musicisti che si conobbero e si influenzarono reciprocamente. Haydn scrive il suo Trio in re minore nel 1794, tre anni dopo la morte di Mozart; eppure la sua musica continua a interrogare il collega scomparso, a porgli delle domande e, cosa ancora più sorprendente, a ricevere delle risposte nel confronto diretto con la musica mozartiana.

10.30 - 10.40 Piazza San Francesco
Filo rosso - 8 OGGETTI CHE RACCONTANO IL SUD
Con Alessandro Vanoli e Amedeo Feniello Alla chitarra Carlo Mascilli Migliorini Le Anfore Sibari. Magna Grecia. III secolo a.C. Una nave in lontananza. Procede, spinta dai suoi rematori. Si ferma. E sul molo un nugolo di trasportatori arriva. Sale sulla nave e le porta via, con cura, ad una ad una. Sono tante, alcune larghe e basse, altre dritte e sinuose. Le anfore: per tanto tempo le regine del trasporto marittimo. Le dominatrici. Fino alla rivoluzione del 1200, quando piano piano scompaiono, lasciando il posto ad una innovazione imprevista: la botte. Un nuovo contenitore per tempi aggressivi e nuovi. Come oggi lo è il container, il nuovo re dei porti del Mediterraneo.

10.40 - 11.15 Piazza San Francesco Tutta l’umanità ne parla con Edoardo Camurri e Pietro Del Soldà
Nell’arco spaziotemporale di questa trasmissione, davvero senza eguali e senza precedenti, s’incontrano, come in un bar del pensiero, le menti migliori (e qualche volta peggiori) del genere umano. Dal mondo antico al Novecento, filosofi, scrittori, poeti, scienziati, capi di stato, figure simbolo della Storia commentano con le loro parole i temi del nostro tempo in un autentico e surreale talk show che stavolta si confronterà con l’idea stessa che esista un Sud della mente e del mondo.

11.15 - 11.50 Piazza San Francesco Radio3 Mondo - conduce Anna Maria Giordano
MATERA E BAMIYAN, GEMELLE NELLA STORIA
Con Giorgio Sobrà direttore dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Matera, Mauro Ghirotti, direttore dell’Ucio dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale) a Kabul e la giornalista Nancy Porsia. Arte e cultura vittime dei conflitti, forza e potere della ricostruzione: il parco archeologico di Bamiyan in Afghanistan – dove le due gigantesche statue del Buddha antiche di più di 1500 anni furono distrutte il 12 marzo 2001 dai talebani- si gemella con la Città dei Sassi per tornare alla vita. Un esempio di come la sfida a valorizzare e proteggere il patrimonio può restituire senso alle comunità. E come la storia può creare futuro. Nell’arco spaziotemporale di questa trasmissione, davvero senza eguali e senza precedenti, s’incontrano, come in un bar del pensiero, le menti migliori (e qualche volta peggiori) del genere umano. Dal mondo antico al Novecento, filosofi, scrittori, poeti, scienziati, capi di stato, figure simbolo della Storia commentano con le loro parole i temi del nostro tempo in un autentico e surreale talk show che stavolta si confronterà con l’idea stessa che esista un Sud della mente e del mondo.

11.50 - 12.00 Auditorium R.Gervasio
Filo rosso 8 OGGETTI CHE RACCONTANO IL SUD Con Alessandro Vanoli e Amedeo Feniello Alla chitarra Carlo Mascilli Migliorini Le Chitarre Parte da Napoli il suono nuovo che anima il Mediterraneo. E si stringe, lungo linee di cui risulta dicile seguirne la trama, con altri suoni, che arrivano dalla Spagna. È questa la vicenda recente della chitarra, che però ha radici antiche, antichissime, che si sciolgono in un passato che arriva dall’India dei sitar e si scompone e ricompone sulle coste del Mediterraneo, nei tocchi di oud e liuti. Un amalgama fantastico, che sa di poesia e di contaminazione, fin quando il nostro mare è diventato sinonimo di congiunzione naturale tra Sud Italia e coste di Spagna, Africa del Nord e Grecia.

12.00 - 13.00 Auditorium R.Gervasio Concerto- conduce Francesco Antonioni
CONCERTO ITALIANO - di Rinaldo Alessandrini Concerto Italiano è stato fondato nel 1984 da Rinaldo Alessandrini, clavicembalista, organista e direttore d’orchestra, uno dei maggiori esponenti della musicaantica sulla scena internazionale. Premio Abbiati 2002, Concerto Italiano ha saputo rinnovare il linguaggio della musica antica e a distanza di tanti anni le numerose incisioni discografiche del gruppo sono ancora considerate versioni di riferimento. Tra il 2009 e il 2016 ha realizzato la trilogia monteverdiana alla Scala di Milano e all’Opera Garnier con la regia di Bob Wilson, celebrando l’anno monteverdiano con un tour mondiale nel quale ha eseguito i Vespri del 1610, l’Orfeo e debuttando alla Carnegie Hall con l’Incoronazione di Poppea. Laura Pontecorvo flauto traverso; Boris Begelman violino; Ludovico Minasi violoncello; Rinaldo Alessandrini clavicembalo

16.00 - 16.50 Auditorium R.Gervasio Fahrenheit- conduce Loredana Lipperini
Con Aboubakar Soumahoro e Goredo Fofi Ancora sguardi dal Sud e sul Sud: quello della nostra storia, segnata da culture alternative, lotte ininterrotte, straordinarie figure di artisti e intellettuali, a partire da quella impossibile da rimuovere di Rocco Scotellaro, di cui Goredo Fofi è stato attento e giovane testimone ed è oggi instancabile narratore; quello degli uomini e le donne che arrivano da altri Sud, più lontani e forse più profondi, come Aboubakar Soumahoro, dirigente sindacale italo-ivoriano da anni impegnato nella lotta per i diritti degli emigrati e dei nuovi braccianti.

16.50 - 17.00 Auditorium R.Gervasio
Filo rosso 8 OGGETTI CHE RACCONTANO IL SUD Con Alessandro Vanoli e Amedeo Feniello Alla chitarra Carlo Mascilli Migliorini La Lucerna e la Candela La lotta dell’uomo contro gli incubi della notte. Cosa ne sappiamo? Davvero poco. L’unica cosa che conosciamo con chiarezza sono le armi che l’uomo utilizzò per questa guerra, dappertutto. Due armi semplici, ma dal design eccezionale. La prima, fu la lucerna. Piccola e in terracotta, è la grande invenzione messa in campo dall’uomo per combattere l’oscurità. Cui si contrappose la candela, realizzata in cera d’api o con grasso animale. Due invenzioni, due universi diversi, che raccontano anche di ambiti culturali – e di civiltà – dierenti. Ma che durarono a lungo, in molte zone del sud Italia fino ai primi decenni del Novecento

17.00 - 17.45 Piazza San Francesco Radio3 Scienza - conduce Rossella Panarese Con Samantha Cristoforetti
Ha vissuto per 200 giorni a bordo della Stazione spaziale internazionale. E da quando è tornata sulla Terra si è divisa tra incontri pubblici sempre affollatissimi e attivita di addestramento in giro per il mondo: a giugno ha partecipato a una spedizione della Nasa sui fondali dell’Oceano Atlantico, ma in passato si è addestrata anche con i colleghi dell’agenzia spaziale cinese. Samantha Cristoforetti porta a Materadio il suo ricco bagaglio di esperienze di astronauta dell’ESA. Nell’anno in cui celebriamo i cinquant’anni dall’allunaggio, guardiamo con lei nel futuro dell’esplorazione spaziale - che vedrà protagonisti sempre più paesi del mondo - a cominciare dall’obiettivo più vicino: la Luna. Ha vissuto per 200 giorni a bordo della Stazione spaziale internazionale. E da quando è tornata sulla Terra si è divisa tra incontri pubblici sempre aollatissimi e attività di addestramento in giro per il mondo: a giugno ha partecipato a una spedizione della Nasa sui fondali dell’Oceano Atlantico, ma in passato si è addestrata anche con i colleghi dell’agenzia spaziale cinese. Samantha Cristoforetti porta a Materadio il suo ricco bagaglio di esperienze di astronauta dell’ESA. Nell’anno in cui celebriamo i cinquant’anni dall’allunaggio, guardiamo con lei nel futuro dell’esplorazione spaziale - che vedrà protagonisti sempre più paesi del mondo - a cominciare dall’obiettivo più vicino: la Luna.

17.45 - 18.45 Piazza San Francesco Il Teatro di Radio3 - conduce Laura Palmieri
629. UOMINI IN GABBIA Un progetto di Mario Gelardi | Nuovo Teatro Sanità Con Vincenzo Antonucci, Simone Borrelli, Ciro Burzo, Riccardo Ciccarelli, Mariano Coletti, Arianna Cozzi, Germana Di Marino, Carlo Geltrude, Anna De Stefano, Gennaro Maresca, Davide Mazzella, Enrico Pacini, Alessandro Palladino, Chiarastella Sorrentino, Chiara Vitiello. Regia Mario Gelardi. Quando il 10 giugno 2018 il governo italiano non concesse l’ingresso in porto alla nave Aquarius, con a bordo 629 migranti, tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte, anche i deputati della Repubblica italiana erano 629: una singolare coincidenza numerica, tra uomini che decidono e uomini che non hanno alcun diritto, è alla base di questo progetto. Un progetto civile e poetico che mescola testimonianze vere e storie fantastiche di chi ha deciso di arontare insieme un viaggio verso la diversità, attraversando il clima di odio violento cui è approdata l’Europa. Un gruppo compatto di diciassette giovani attori del Nuovo Teatro Sanità di Napoli (un collettivo nato nel 2013 in un quartiere caratterizzato da un forte disagio socio-economico, ma anche da un forte fermento di rinascita e riscatto sociale e culturale) dà voce alle storie dei rifugiati da molti punti di vista, tanti quanti sono gli autori coinvolti nel progetto provenienti da tre diversi paesi europei – Spagna, Grecia e Italia - che hanno deciso di devolvere i loro diritti d’autore alla ong Open Arms.

19.00 - 19.10 Auditorium R.Gervasio
Filo rosso #6 8 OGGETTI CHE RACCONTANO IL SUD Con Alessandro Vanoli e Amedeo Feniello Alla chitarra Carlo Mascilli Migliorini La Bussola Se si parla di bussole, l’immaginario corre subito ad Amalfi e al suo presupposto inventore, Flavio Gioia. Ma le cose andarono proprio così? Non proprio. La storia andò un po’ diversamente. E, come spesso accade, la trama di questo racconto corre per sentieri più impervi ma, appunto per questo, tanto più aascinanti. Perché, prima di arrivare sulle nostre coste meridionali e da qui diondersi per l’intera Europa, la bussola fece un cammino straordinario che, dalla Cina, raggiunse, in un viaggio eccezionale degno di Sinbad il marinaio, l’Italia del sud.

19.10 - 20.05 Auditorium R.Gervasio Il Teatro di Radio3 - conduce Laura Palmieri
MODO MINORE Interpretazione, testo e regia Enzo Moscato Progetto, arrangiamenti e direzione musicale Pasquale Scialò Con Paolo Cimmino, Antonio Colica, Antonio Pepe, Claudio Romano. Compagnia Teatrale Enzo Moscato/Casa del Contemporaneo Il drammaturgo, attore e regista napoletano, accompagnato dal musicologo Pasquale Scialò, ci trasporta dentro il suo repertorio "emotivo", quello del ragazzino e adolescente dei Quartieri Spagnoli di Napoli, a cui appartiene tutto o quasi l’immaginario poetico del suo teatro. “Una sfilata, o defilé, di artisti, autori e ’glamorous’ canzoni d’ epoca, che attraversa ’ Modo Minore’, viaggio mnemonico - musicale, che, scanzonatamente, ma non senza il rigore dell’ attenzione e dell’ approfondimento filologico, si muove, anzi si sposta danzando discretamente (in modo minore, appunto, vale a dire in umiltà) dal cuore agli arti, dal centro al margine (e viceversa) del complesso e al contempo leggerissimo e giocoso impero canoro napoletano (ed internazionale) degli ultimi tre decenni del ’900”. Il drammaturgo, attore e regista napoletano, accompagnato dal musicologo Pasquale Scialò, ci trasporta dentro il suo repertorio "emotivo", quello del ragazzino e adolescente dei Quartieri Spagnoli di Napoli, a cui appartiene tutto o quasi l’immaginario poetico del suo teatro. “Una sfilata, o defilé, di artisti, autori e ’glamorous’ canzoni d’ epoca, che attraversa ’ Modo Minore’, viaggio mnemonico - musicale, che, scanzonatamente, ma non senza il rigore dell’ attenzione e dell’ approfondimento filologico, si muove, anzi si sposta danzando discretamente (in modo minore, appunto, vale a dire in umiltà) dal cuore agli arti, dal centro al margine (e viceversa) del complesso e al contempo leggerissimo e giocoso impero canoro napoletano (ed internazionale) degli ultimi tre decenni del ’900”.

Materadio OFF
Sabato 13 settembre
21.30 - 23.00
Cava del Sole Concerto - conduce Valerio Corzani LA NOTTE DELLA TARANTA - Orchestra popolare MATERADIO OFF La Notte della taranta, con il suo festival e con i suoi spettacoli in tour, esplora le verità nuove e impellenti dell’antica tradizione meridionale delle pizzica in un flusso musicale che diventa ricerca costante di un nuovo centro di energia. Energia primordiale che struttura le cose, e che ci permette di vibrare in perfetta sintonia con la natura circostante per una ricontestualizzazione della funzione curativa della pizzica, per esorcizzare i mali di oggi. Fulcro di tutto il ritmo del tamburello, che è chiave essenziale per ritrovare il centro di noi stessi e per aerrare la sostanza della musica che significa essere pronti ad intraprendere una ricerca che non terminerà mai. Cresciuta negli anni, l’Orchestra Popolare "La Notte della Taranta" è oggi composta da musicisti di pizzica e musica popolare di tutto il Salento. Nel Concertone finale del Festival è ogni anno diretta da un diverso Maestro Concertatore, con cui rivisita il repertorio tradizionale collaborando con noti artisti italiani e internazionali. Esibendosi anche all’estero durante il resto dell’anno, rappresenta il formidabile strumento di promozione culturale di un aascinante mondo nel mondo.

Domenica 15 settembre

9.00 - 10.30 Auditorium R.Gervasio Lezioni di musica - conduce Giovanni Bietti
DIALOGHI ATTRAVERSO IL TEMPO Violoncello e pianoforte Musiche di Beethoven e Brahms Alice Baccalini pianoforte Giorgio Casati violoncello Questa seconda Lezione prende in esame due brani per violoncello e pianoforte, accostando Beethoven e Brahms, ossia l’inizio e la seconda metà dell’Ottocento. Anche Beethoven dialoga con Mozart nelle sue Variazioni, in modo esplicito. Brahms a sua volta “parla” con tutti i suoi predecessori, andando indietro nel tempo: essenzialmente Beethoven nel primo movimento, Mozart e Haydn nel secondo (“Allegretto quasi Menuetto”), mentre il Finale si spinge ancora più lontano, evocando la figura di Johann Sebastian Bach. Anche qui, la musica di Mozart, di Haydn, di Beethoven vista attraverso le note di Brahms ci rivela aspetti nuovi, moderni, sempre attuali. I dialoghi attraverso il tempo si svolgono, paradossalmente, in entrambe le direzioni, verso il passato ma anche verso il futuro: e infatti i grandi musicisti parlano a noi oggi con la stessa forza continuamente rinnovata.

10.30 - 10.40 Piazza San Francesco
Filo rosso #7 8 OGGETTI CHE RACCONTANO IL SUD Con Alessandro Vanoli e Amedeo Feniello Alla chitarra Carlo Mascilli Migliorini Il Corallo Un ramoscello di un rosso intenso che in realtà è un animale. Una tradizione antica quella della sua pesca, che segna la storia di tanti luoghi del Mediterraneo: San Vito lo Capo, Tabarka, Alghero, Sorrento. Una tradizione legata al suo commercio e alla sua lavorazione. E un segno oggi, tra i più evidenti, del delicato equilibrio biologico di questo mare: minacciato dal riscaldamento, dall’inquinamento e dallo scempio dei pescatori di frodo, il corallo sta infatti scomparendo.

10.40 - 11.40 Piazza San Francesco Il Teatro di Radio3 - conduce Laura Palmieri FAUSTO COPPI. L’aollata solitudine del campione di e con Gian Luca Favetto Con Michele Maccagno e Fabio Barovero Nato il 15 settembre 1919 a Castellania, provincia di Alessandria, figlio di contadini, ha preferito non piegare la schiena sulla terra, ma sul manubrio e andarsene en danseuse, agguantando trionfi: 666 corse, 118 vittorie su strada, 84 su pista, 4 titoli italiani, 3 mondiali, 5 Giri d’Italia, 2 Tour de France, 5 Giri di Lombardia, 3 Milano-Sanremo, 1 Parigi-Roubaix, tutto fra il 1937 e il 1959. I cent’anni dalla nascita di una delle più importanti figure del ciclismo del Novecento sono l’occasione per promuovere una celebrazione dello sport, del profondo legame che Coppi ebbe con il territorio piemontese, ma anche per rievocare un momento storico e sociale entrato a pieno diritto nell’immaginario collettivo del nostro paese

11.40 - 11.50 Auditorium R.Gervasio
Filo rosso #8 8 OGGETTI CHE RACCONTANO IL SUD Con Alessandro Vanoli e Amedeo Feniello Alla chitarra Carlo Mascilli Migliorini Le Valigie Un molo naturale, l’Italia del sud. Ci sono passati tutti. Hanno cominciato per primi i profughi troiani, con Enea in testa. Poi, su questo stretto ambito, tra il Continente e la Sicilia, tanti altri. Barconi dopo barconi. In fuga da qui o alla ricerca di una terra promessa. Fino ai nostri ultimi migranti d’Italia, che ancora alla fine dell’Ottocento cercavano una sponda sull’altro lato del Mediterraneo, in nord Africa. Una storia millenaria, di dolori, vite, sogni e speranze, fatta di poche misere cose, conservate tutte nello spazio minuscolo ma universale di una valigia.

11.50 - 12.50 Auditorium R.Gervasio Concerto- conduce Francesco Antonioni
PIETRO DE MARIA - Pianoforte Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani - Teatro alla Scala di Milano (1990) e al Géza Anda di Zurigo (1994), nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo. Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. L’integrale chopiniana, il Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg sono stati incisi per Decca, ricevendo importanti riconoscimenti dalla critica specializzata. La sua intensa attività concertistica lo vede solista con importanti orchestre e con direttori come Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Michele Mariotti, Ingo Metzmacher, Gianandrea Noseda, Sándor Végh.

12.50 - 13.45 Piazza San Francesco Gran finale conducono Valerio Corzani e Marino Sinibaldi
RIACCOLTI. Modena City Ramblers + Galway 2020 Davide Dudu Morandi voce; Franco D’Aniello flauto e tromba; Massimo Ice Ghiacci basso; Francesco Fry Moneti violino, chitarra e plettri vari; Leonardo Sgavetti fisarmonica e tastiere; Gianluca Spirito chitarra e plettri; Roberto Zeno batteria e percussioni Il momento finale, quello del saluto alla città e alla nostra Festa, comporta quest’anno un simbolico passaggio del testimone: da Matera 2019 a Galway 2020, dalla città lucana che abbiamo raccontato nelle nove edizioni di Materadio alla città irlandese che, insieme alla croata Rijeka, sarà la prossima Capitale europea della cultura. A marcare questo ponte tra Basilicata e Irlanda non poteva che essere il gruppo musicale italiano che meglio ha espresso una relazione di suoni, idee, volti e lotte. In un nuovo incendiario live set che pesca tra i tanti cavalli di battaglia di 25 anni di storia, per fare,“come in principio e come sempre sarà”, ballare, sudare, commuovere e gioire il loro pubblico, cui in questo concerto straordinario si aggiungeranno, direttamente dal Traidphicnic, l’importante festival di musica tradizionale irlandese che ogni anno si svolge proprio a Galway, tre fra i più importanti artisti di questo genere: Gearóid Ó Murchú, Ruairi Liam Mac Con Iomaire e Rebecca Ní Éallaithe.

OFF MATERADIO OFF
Piazza San Francesco – Matera L’Europa vista da noi L’unione europea raccontata dai media italiani Intervengono: Renato Coen, Responsabile Esteri di @SkyTG24 David Parenzo, giornalista e conduttore Maria Antonietta Spadorcia, Caporedattore Tg2 Sebastiano Sterpa, Giornalista Politico Tg
Saluti istituzionali: Vito Borrelli, Vice Capo Rappresentanza della Commissione europea in Italia Vito Bardi, Presidente Regione Basilicata Modera Manuela Conte, Capo settore stampa della Commissione europea in Italia

Venerdì 13 settembre
ore 11.00 Piazza San Francesco – Matera Intervista a Trilok Gurtu Presenta Serafino Paternoster
ore 12.00 Piazza San Francesco – Matera Matera 2019, la città EUmozionale La capitale si racconta attraverso i progetti
ore 17.00 Piazza San Francesco – Matera Un caè con Teresa De Sio
ore 18.00 Piazza San Francesco – Matera Un caè con Gian Luca Favetto Presenta Luca Corsolini
Sabato 14 settembre
ore 11.00 Piazza San Francesco – Matera Un caè con Traidphicnic 2020-Galway 2020
ore 12.00 Piazza San Francesco – Matera Matera 2019, la città EUmozionale La capitale si racconta attraverso i progetti Piazza San Francesco – Matera Un caè con la Taranta Intervengono Loredana Capone, Carlo Salvemini, Massimo Manera, Salvatore Adduce
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